Bruxelles – Gli Europei di calcio 2016 sono alle porte: mancano due giorni. Così la Francia, che li ospiterà, alza le misure di sicurezza contro la minaccia di possibili attentati. Per farlo, da Parigi, non si sono limitati solo ai metodi tradizionali, ma hanno deciso di usare anche la tecnologia on line progettando un’app per lanciare eventuali allarmi. Si chiama Saip (sistema di allerta e informazione alla popolazione), è gratuita e da oggi, 8 giugno, si può scaricare sui telefonini iOs e Android in due lingue (inglese e francese).
L’app permetterà a chiunque sia in possesso di uno smartphone di essere avvisato in tempo reale nel caso che si verifichi una “crisi rilevante” o ci sia una imminente minaccia di terrorismo. A gestire il sistema sarà il ministero dell’Interno che l’ha messo a punto su volere del premier Manuel Valls, dopo gli attacchi dell’Isis alla capitale francese del 13 novembre scorso.
Se gli utenti autorizzeranno l’app a usare la geolocalizzazione, il sistema potrà avvisarli quando si avvicineranno a zone dove si stanno verificando “eventi inattesi”. E questo varrà non solo per gli attacchi terroristici, ma anche per i disastri naturali o le inondazioni (come, per esempio, la piena della Senna di pochi giorni fa). L’allarme potrà essere di vari tipi: silenzioso in caso vengano sequestrati degli ostaggi, o sonoro se l’obiettivo è quello di evacuare una zona nel minor tempo possibile.
Il segnale di pericolo comparirà entro 15 minuti dalla conferma che ci si trova davanti a una vera emergenza e darà informazioni utili alle singole persone sfruttando la loro posizione geografica. Non solo, l’app permetterà anche di monitorare la situazione nelle otto zone più vicine a quella in cui l’utente si trova. In questo modo aumenteranno le possibilità di sapere se famigliari e amici siano o meno al sicuro. Lo scopo del governo francese, aiutato dalla tecnologia, è quello di ridurre il numero di chiamate al numero di emergenza predisposto in caso di crisi. E di arrivare a salvare quante più persone possibile grazie al passaparola online. Ma perché tutto funzioni, servirà, ovviamente, una connessione internet.