Bruxelles – La “voglia di Brexit” continua a crescere fuori dai confini della Gran Bretagna e ora anche la Danimarca vuole un referendum sulla permanenza all’Ue. Il Paese si aggiunge alla Repubblica Ceca e ai Paesi Bassi, che già hanno cominciato a reclamare una loro “Czexit” e “Netherlexit”. Un sondaggio condotto per Dr News, l’emittente televisiva nazionale danese, svela che nel Paese i favorevoli a un referendum simile a quello che si terrà nel Regno Unito il 23 di questo mese sono in crescita: attualmente il 42% dei cittadini vorrebbe potersi esprimere sull’appartenenza alla famiglia dell’Ue, il 5% in più rispetto a 3 mesi fa.
Ma i risultati del sondaggio mostrano che non solo la popolazione della Danimarca vuole dire la sua sull’Unione europea, ma che se fosse chiamata alle urne il risultato potrebbe non essere scontato. Lo scorso novembre il 56% dei danesi ha dichiarato che avrebbe votato per rimanere nell’Ue, mentre il 31% si sarebbe schierato per l’uscita. Ora i ‘remain’ sono scesi al 44%, mentre i ‘leave’ sono saliti ad 42%.
In questo clima Brexit, Kristian Thulesen Dahl, presidente del Partito popolare di destra, ha dichiarato a Dr News riferendosi ai sondaggi: “Penso che siano molto incoraggianti e che dimostrino che molti danesi sono stanchi del modo in cui funziona l’Unione Europea”. Thulesen Dahl ha però precisato che il suo partito, che siede con il Partito conservatore del premier britannico David Cameron nel gruppo Ecr al Parlamento europeo, non porterebbe avanti una campagna per lasciare l’Ue, ma, proprio come Cameron, chiederebbe che alcune competenze assegnate all’Unione siano recuperate da Copenaghen. Gli euroscettici di sinistra radicale della Lista “Unità – I Rosso-verdi”, si sono già espressi favorevolmente ad un voto stile Brexit, dichiarando che il referendum dovrebbe tenersi in un anno. Soeren Soendergaard, un loro rappresentante, ha reclamato: “La Danimarca non ha mai avuto un referendum su ‘meno Ue’. I britannici lo avranno ed è tempo anche per noi di averne uno”.
Di tutt’altra opinione Peter Hummelgaard, portavoce dell’Unione europea per il partito socialdemocratico: “Sarebbe una pessima idea avere una Dkexit. Non è nell’interesse della Danimarca uscire dall’Ue”, ha dichiarato a Dr News, spiegando che “la nostra principale [base] di esportazione è all’interno dell’Unione europea. La nostra economia è dipendente da questa e se vogliamo affrontare tutte le sfide, sia che si tratti della crisi dei rifugiati, della crisi climatica, della crisi della disuguaglianza o dei paradisi fiscali, è qualcosa che deve essere fatto insieme”.