Bruxelles – Galileo apre le porte al mondo. Il programma dell’Ue volto a creare un sistema di posizionamento satellitare ‘made in Europe’ spalanca le proprie porte a Stati Uniti, Norvegia e Corea del Sud. Lo ha deciso il Consiglio Ue Trasporti, telecomunicazioni ed energia durante il primo giorno di riunioni in Lussemburgo. I ministri hanno infatti dato il via libera all’apertura dei negoziati con Norvegia e Stati Uniti per raggiungere un accordo che consenta loro di accedere al servizio pubblico offerto dal sistema globale di navigazione satellitare (Gnss) creato grazie al programma Galileo. Nello stesso incontro, i Paesi membri hanno approvato la conclusione dell’accordo di cooperazione con la Corea del sud per l’accesso allo stesso programma europeo.
Appena due settimane fa l’Unione aveva festeggiato il successo del lancio in orbita del 14° satellite Galileo. I primi servizi dovrebbero essere disponibili dalla fine del 2016, mentre si prevede che l’intero sistema sarà operativo dal 2020 e potrà contare su 24 satelliti.