Bruxelles – A volte i risultati ottenuti nello spazio possono anche avere risvolti positivi sulla terra. Quattro ingeneri spaziali hanno unito le loro competenze per la creazione di un sistema di condizionamento dell’aria a zero emissioni chiamato ‘Helioclim’. Il sole, anziché l’energia elettrica, farà funzionare l’aria condizionata e il riscaldamento. Questa alternativa ecologica avrà anche la capacità di raffreddare i frigoriferi e scaldare l’acqua.
Il team composto da Marie Nghiem, Yannick Godillot, Yann Vitupier e Charles Daniel lavora per Thales Alenia Space a Cannes, in Francia, su sofisticati satelliti come il gravity-mapper Goce dell’Agenzia spaziale europea e l’ocean-monitors europeo Jason. L’esperienza maturata nella costruzione di complessi satelliti per le telecomunicazioni e per l’osservazione della Terra si è rivelata utile nell’impresa di ridurre il consumo energetico e le emissioni di anidride carbonica.
Marie Nghiem precisa: “E ‘importante capire che non stiamo generando elettricità da dei pannelli solari per alimentare i tradizionali impianti di condizionamento d’aria. Stiamo invece utilizzando l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua all’interno delle unità e raggiungere le temperature richieste”. La scoperta potrebbe ridurre in modo consistente le emissioni di diossido di carbonio, con ricadute positive per il cambiamento climatico.
Il sistema progettato utilizza dei canali di specchi curvi solari sparsi sul tetto dell’edificio, cosicché l’energia solare venga concentrata in alcuni tubi, all’interno dei quali l’acqua si riscalda fino alla temperatura di 200 gradi. Questa acqua pressurizzata entra in un’altra unità dove viene scaldata o raffreddata a secondo delle necessità (il come rimane riservato). L’acqua che ne fuoriesce può avere una qualsiasi temperatura compresa tra -60 e +65 gradi, e viene fatta circolare nell’edificio per generare le temperature desiderate nelle varie stanze. Il sistema può funzionare anche nei giorni nuvolosi, grazie all’energia immagazzinata o a quella proveniente da altre fonti sostenibili, come la biomassa per esempio. Il tutto senza alcuna emissione di anidride carbonica. La particolarità di questo sistema risiede nella sua capacità di raggiungere temperature estreme, garantendo un raffreddamento fino a -60 gradi e un riscaldamento fino a + 200 gradi.