Bruxelles – L’instabilità politica in Ucraina ha certamente influito sulle mancanze energetiche degli ultimi anni, e, nonostante il Paese nel 2011 abbia aderito alla Comunità dell’energia, Il mercato elettrico sta affrontando un periodo molto delicato. Se da un lato il settore pubblico ucraino deve affrontare e risolvere i problemi legati alla corruzione, dall’altro lato la politica locale è divisa sulla creazione di infrastrutture competitive.
L’indipendenza elettrica dell’Ucraina risulta quindi ancora molto lontana, secondo quanto è emerso durante la conferenza tenutasi al Press club di Bruxelles ‘Ucraina, verso la riforma e liberalizzazione del settore energetico’. “Servono partner internazionali e un supporto europeo capace di sviluppare l’industria locale”, ha sostenuto Oleksander Kharchenko, direttore esecutivo del Centro ucraino di ricerca per l’energia industriale (Eir). Secondo Kharchenko bisogna puntare su settori come le telecomunicazioni perché “il paese deve reimparare come investire, dunque il prossimo passo è creare un sistema elettrico solido, in modo da poter essere completamente connessi con l’Europa”.