Bruxelles – Anche l’olio di oliva della Sicilia è entrato nella famiglia del marchio Igp, “un grande successo per l’agricoltura siciliana”, commenta l’europarlamentare Giovanni La Via (Ppe), presidente della Commissione ambiente, nell’aunnunciare che il Commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan “ha accettato il mio invito a venire in Sicilia per celebrare questo riconoscimento, e confrontarsi con i nostri agricoltori, confermando dunque la propria presenza per settembre”. Proprio oggi la Gazzetta ufficiale dell’Ue riporta la registrazione del marchio.
La Via afferma che si tratta di una “indispensabile misura compensativa”, riferendosi all’accordo con la Tunisia per l’importazione di olio a dazio zero, che l’eurodeputato ritiene “un errore” . Ma grazie a questa decisione “gli effetti positivi dell’Igp supereranno di gran lunga quelli negativi determinati dall’ingresso dell’olio tunisino, di fatto neutralizzandone i conseguenti danni ai produttori e ai consumatori”.
Il commissario Hogan ha ricordato che l’Europa può vantare alcuni tra i migliori prodotti alimentari di alta qualità di tutto il mondo, perciò “è fondamentale che, quando opportuno, proteggiamo le proprietà intellettuali di tali prodotti, attraverso il nostro sistema delle indicazioni geografiche (Ig)”. Ed ha aggiunto: “Accolgo con favore, quindi, l’ulteriore passo che è stato fatto nel processo che porta verso il riconoscimento, che riflette l’alta qualità e l’origine di questo prodotto, e la sua importanza per la Sicilia, e in particolare per i suoi agricoltori e i suoi produttori di olio”.
Il “certificato di nascita” del prestigioso marchio arriva proprio nel giorno dell’evento/degustazione che l’eurodeputata del Pd Michela Giuffrida ha organizzato al Parlamento di Bruxelles per brindare, assieme al commissario Hogan, al riconoscimento di qualità che, per la prima volta dall’istituzione delle nuove e più restrittive regole dei disciplinari, premia un olio italiano.
“Dopo aver personalmente seguito – afferma Giuffrida – l’iter per il riconoscimento, che presentava diverse criticità che abbiamo risolto, ho voluto organizzare questa festa, invitando i 750 deputati di Bruxelles, perché la Sicilia percepisca la vicinanza dell’ Europa che tutela le eccellenze.
“Una esigenza colta anche dal Commissario Hogan, che a febbraio – ricorda Giuffrida – avevo invitato a venire in Sicilia e che verrà a settembre per incontrare i nostri agricoltori e visitare le nostre realtà produttive”.
La Via spiega poi che che la tutela dell’origine di una delle eccellenze della Sicilia è “un passo che andava fatto e che nel brand Sicilia trova la chiave per sbarcare nel mercato globale, grazie all’innegabile fascino che esercita in tutto il mondo la nostra Isola, espressione unica di un mix tra eccellenza, bellezza, qualità e tradizione”.