Bruxelles – Soddisfazione e speranza di ulteriori progressi tra Russia e Ucraina. Così l’Ue reagisce alla liberazione di Nadia Savchenko, la ‘top gun’ ucraina rilasciata da Mosca nell’ambito di uno scambio con due agenti russi che erano in carcere nel Paese. L’elicotterista era stata condannata da un tribunale russo a 22 anni di carcere.
“Finalmente Nadia Savchenko è libera e tornata nel proprio Paese”, ha commentato l’Alto rappresentante per gli Affari esteri Ue, Federica Mogherini, che più volte in questi mesi aveva lanciato appelli a Mosca per la sua liberazione. “L’Ue incoraggia tutte le parti a costruire su questi passi positivi e a mettere in atto” le misure previste dagli accordi di Minsk, “incluso l’impegno a rilasciare tutti gli ostaggi e le persone detenute in relazione al conflitto nell’Ucraina dell’est”, ha chiesto la vicepresidente della Commissione europea.
“Questo rilascio è il risultato di incessanti sforzi combinati delle autorità ucraine e della comunità internazionale, inclusi i ripetuti appelli del Parlamento europeo”, si rallegrano in un comunicato congiunto anche gli eurodeputati che seguono più da vicino i rapporti tra Russia e Ucraina: il presidente della commissione Esteri, Elmar Brok, il presidente della commissione parlamentare di associazione Ue-Ucraina, Andrej Plenkovic, insieme ai co-presidenti Tibor Szanyi e Kaja Kallas, e il relatore sull’Ucraina Saryusz Wolski. “Il rilascio – commentano i deputati – manda un segnale positivo nel contesto del proseguimento degli sforzi per la pacifica reintegrazione dei territori temporaneamente occupati di Lugansk e Donetsk e della Crimea”. I parlamentari “incoraggiano tutte le parti a dare un nuovo impeto al processo negoziale per mettere pienamente in atto gli accordi di Minsk”.