Londra – Jeremy Corbyn, leader del Partito laburista britannico, ha dichiarato che se dovessero emergere prove schiaccianti contro Tony Blair dalla commissione Chilcot, che conduce un’inchiesta sulla guerra in Iraq, sarebbe favorevole ad un processo contro l’ex primo ministro in carica dal 1997 al 2007.
I risultati dell’inchiesta sono attesi per il 6 luglio, ma un una fonte vicina alla commissione avrebbe dichiarato che “la reputazione dell’ex primo ministro verrebbe profondamente compromessa”.
L’inchiesta, che prende il nome dal suo presidente Sir. John Chilcot, ha lo scopo di indagare se in Iraq siano stati commessi o meno crimini di guerra e se la partecipazione della Gran Bretagna sia stata legittima.
Nel caso, oltre a Tony Blair, rientrano anche l’ex ministro degli esteri britannico, Jack Straw, e il capo del MI6, i servizi segreti per l’estero Uk, Sir Richard Dearlove.
Corbyn ha dichiarato che la guerra in Iraq è stata illegale e che Blair è tenuto a dare spiegazioni in particolare se la partecipazione della Gran Bretagna sia stata decisa o meno prima del voto alla Camera dei Comuni del 2003.