Bruxelles – E’ partita oggi la riunione che per 3 giorni vedrà riuniti tutti i partiti Verdi d’Europa a Utrecht per discutere del futuro del continente. Durante questo consiglio saranno toccate anche questioni legate alla politica energetica, all’economia circolare, ai negoziati commerciali e all’industria siderurgica.
Secondo il partito, una trasformazione sociale e ambientale delle economie è necessaria per la costruzione di un solido futuro europeo. Ma per raggiungere il traguardo è fondamentale l’elaborazione di approcci comuni europei ai problemi dell’industria, dell’innovazione, dell’inclusione sociale, del ‘climate justice’ e del commercio. E la tattica dei Verdi è di quella di agire concretamente: “Il progetto europeo non sarà difeso soltanto invocando i valori europei. Vogliamo fornire risposte verdi alle questioni pratiche che riguardano tutti i suoi cittadini”, hanno dichiarato i copresidenti del partito, Monica Frassoni e Reinhard Bütikofer.
Inoltre i due leader hanno precisato: “A questo consiglio del Partito verde europeo vogliamo esplorare la grande sfida rappresentata dalla democrazia sovranazionale, che ancora non è stata raggiunta. Discuteremo ciò che mantiene o dovrebbe tenere insieme l’Europa, e perché crediamo che una democrazia europea ben funzionante e legittima sia una condizione indispensabile per raggiungere i nostri obiettivi verdi”.