Bruxelles – L’accordo tra la Grecia e i creditori sulla ristrutturazione del debito del Paese potrebbe arrivare anche la settimana prossima. Secondo il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, la riunione di martedì dei ministri delle Finanze della zona euro potrebbe essere risolutiva. “Abbiamo fatto progressi nelle ultime settimane, guardando alle differenti possibilità per affrontare la questione del debito ora e in futuro e quindi credo che potremmo raggiungere un accordo”. La discussione sulla ristrutturazione del debito della Grecia si è aperta nella riunione del 9 maggio scorso ed è legata alla conclusione positiva della prima revisione del programma al Paese. Sul tema, oltre al governo di Alexis Tsipras, sta insistendo anche il Fondo monetario internazionale secondo cui Atene non potrà mai ripagare i suoi creditori senza una qualche forma di ristrutturazione del debito. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal l’Fmi vorrebbe fissare gli interessi all’1,5% e addirittura bloccare le rate del pagamento fino al 2040.
Per Dijsselbloem nell’Eurogruppo le parti favorevoli a un taglio nomiale del debito “hanno moderato le loro posizioni”, e quelle più contrarie a ogni forma di intervento hanno cambiato “un po’” la loro. “Quest’anno o il prossimo potremmo ridurre i costi del prestito alla Grecia”, ha spiegato il presidente parlando delle ipotesi in campo, mentre nel lungo termine “ci sono diverse opzioni” in campo “in termini di maturità del debito, periodo di grazie e tassi di interesse”. “La mia preferenza”, ha concluso Dijsselbloem, “sarebbe avere una scelta chiara su quali misure siamo pronti a prendere e poi vedere quando saranno necessarie”.