Bruxelles – Da Londra a Parigi, anche i media europei ricordano Marco Pannella, il fondatore del partito dei Radicali scomparso oggi all’età di 86 anni. Per alcuni era un “warrior”, un combattente della politica italiana, per altri un “maverick”, un anticonformista. E per tutti rimane immancabile il ricordo di quel ciuffo bianco, simbolo di tante battaglie.
Sulla pagina web del The Guardian si legge di un Pannella “con una figura corpulenta, un ciuffo di capelli bianchi e una parlata verbosa” che è stato “una delle figure più di spicco nella politica in Italia dal 1960 al 1990”. “Fu una personalità cruciale nel far arrivare l’Italia, a maggioranza cattolica, alla legalizzazione del divorzio e dell’aborto”, hanno ricordato i giornalisti dell’Irish Indipendet.
I francesi di Le Monde, hanno scelto una sfilza di aggettivi per riassumere l’essenza del leader dei Radicali: “Antimilitarista, anticlericale, europeista federalista, liberale, non violento, ammiratore di Gandhi, deputato dal 1976 al 1992, partigiano della disobbedienza civile e dell’eutanasia, ha praticato lo sciopero della fame fino ai limiti estremi delle sue forze”.
Il ricordo spagnolo arriva dal sito de La Vanguardia che sottolinea l’impegno sociale del politico: “Attivista storico e avvocato per la realizzazione di grandi cambiamenti nel paese, nel gennaio 1995, la Corte Costituzionale ha accettato la sua richiesta per lo svolgimento di nove referendum, tra cui uno che ha cercato di riformare la legge del sistema televisivo”.
Negli Usa anche due giganti dell’informazione come New York Times e Washington Post hanno dedicato all’annuncio della morte di Pannella una parte della loro pagine europee .