Bruxelles – I Paesi bassi si schierano a favore della neutralità di internet. Il parlamento de L’Aia ha approvato una proposta del governo per proibire le discriminazioni di prezzo nei confronti dei consumatori, il cosiddetto “zero rating” o sistema “ad aliquote zero”. Si tratta di una pratica portata avanti dagli operatori che impongono ai loro clienti costi extra solo per l’uso di specifiche applicazioni, e non per tutte.
La decisione del parlamento de L’Aia è in sintonia con la linea espressa dal Parlamento europeo nel dicembre scorso attraverso un voto sulla normativa per il Mercato unico digitale. Una linea che, tuttavia, aveva scatenato diverse polemiche perché secondo alcuni lasciava spazio a troppe ambiguità. La presa di posizione dei Paesi bassi mira proprio a superare le domande lasciate aperte dall’Europarlamento e affermare una tesi chiara nei confronti dello zero rating.
“Il mercato digitale olandese ha agito per proteggere i consumatori dagli operatori delle telecomunicazioni che cercano di decidere per loro quali servizi poter usare – ha commentato Rejo Zenger, avvocato dell’organizzazione per la difesa dei diritti digitali dei cittadini Bits of Freedom. “Sia il governo dei Paesi bassi che il parlamento devono essere lodati per la loro volontà di proteggere la libertà della rete e confermare un principio così importante come lo sviluppo di internet”, ha aggiunto.