Bruxelles – Ci vorranno cinque anni è vero, ma poi i rifugiati arrivati in Europa nel 2015 genereranno ricchezze doppie rispetto alla spesa sostenuta per accoglierli. È questa la previsione di Philippe Legrain, ex consigliere economico del presidente della Commissione europea che ha realizzato un report per la Tent Foundation, fondazione che lavora per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati.
Secondo Legrain, i rifugiati creeranno più posti di lavoro, faranno aumentare le domande di servizi e prodotti e andranno ad occupare quegli impieghi lasciati liberi dagli europei. Certo, i calcoli dicono che, per accogliere i rifugiati, il debito pubblico salirà a 69 miliardi di Euro, tra il 2015 e il 2020. Ma nello stesso periodo di tempo, i migranti aiuteranno la crescita del prodotto interno lordo per un totale di circa 126 miliardi, quasi il doppio.
Nel report, i dati portano a un’immagine concreta: “Investire un euro nell’accoglienza di un rifugiato, può rendere quasi due euro in benefici economici entro 5 anni”, si legge. L’accoglienza dei rifugiati quindi ripagherà, e del doppio. Questi progressi però, saranno ostacolati se l’Europa non prenderà dei provvedimenti per far entrare da subito i rifugiati nella sua forza lavoro.
La Commissione, negli scorsi anni, ha più volte ricordato che l’accoglienza dei rifugiati non deve essere vista come uno spreco di soldi, perché grazie al loro arrivo l’economia, a lungo termine, riprenderà slancio. “L’idea più sbagliata è che i rifugiati siano un fardello, e questo è un pensiero condiviso anche dalle persone che sono favorevoli all’accoglienza, pensano che sia costoso ma che sia comunque la cosa giusta da fare”, ha sottolineato Legrain in un’intervista, come riporta The Guardian.
I rifugiati, oltre che aiutare l’economia, potranno anche contribuire a frenare la crisi demografica europea. Nel 2030 la popolazione anziana del vecchio continente sarà cresciuta di un quarto mentre quella dei giovani si sarà ridotta di un sesto. L’arrivo di giovani migranti potrebbe dunque cambiare i numeri di queste previsioni.