Bruxelles – Il Festival del cinema di Cannes di quest’anno rappresenta l’occasione per celebrare il 25esimo anno di vita di Media, il programma dell’Unione europea a favore dell’industria audiovisiva. Grazie a questo progetto dal 1991, anno della sua nascita, sono stati investiti più di 2,4 miliardi di euro nella realizzazione di migliaia di film in Europa e nella loro distribuzione a livello internazionale. E negli anni i successi non sono mancati: ben 40 pellicole nel corso di questi anni sono state premiate con la Palma d’oro, il Grand Prix o con il premio per la migliore regia al più famoso festival europeo.
Il programma Mesures pour encourager le développement de l’industrie audiovisuelle, Media appunto, finanzia ogni anno circa 2.000 film, serie televisive e altre opere europee distribuite in digitale nelle sale cinematografiche, in televisione e tramite servizi Video on demand. E grazie a questo programma il cinema europeo ha raggiunto un pubblico più vasto: nel 2014 la percentuale di film europei nelle sale cinematografiche è salita al 33,2%, rispetto al 25,4% del 2010. Günther H. Oettinger, Commissario per l’economia e la società digitali, ha dichiarato con soddisfazione che “il programma Media è diventato un marchio di qualità per i film europei”, ed ha illustrato i prossimi passi: “A giugno istituiremo uno strumento di garanzia da 121 milioni di euro per il settore culturale e quello creativo che sarà aperto ai progetti audiovisivi. Tale strumento dovrebbe generare prestiti bancari per un valore di oltre 600 milioni di euro”.
Quest’anno a Cannes 9 dei 21 film in concorso hanno ricevuto il sostegno di Media, come “Julieta” di Pedro Almodóvar, “La Fille Inconnue” di Jean-Pierre e Luc Dardenne e “Mal de Pierres” di Nicole Garcia. Il programma ha investito nella realizzazione o nella distribuzione di queste opere più di 1,64 milioni di euro in totale.