Roma – “Per il momento non si rende necessaria la costruzione di una barriera al Brennero”. È l’annuncio dei ministri degli Interni di Roma e Vienna, Angelino Alfano e Wolfgang Sobotka, dopo un incontro al valico di frontiera italo-austriaco. La realizzazione del blocco è quindi scongiurata, per ora, “grazie all’impegno dimostrato in queste settimane dall’Italia per intensificare i controlli sui treni diretti in Austria”.
Alfano ritiene che l’Europa debba “guardare avanti, e per farlo non può mettere indietro le lancette dell’orologio”. Dunque, “occorre impedire che si edifichino muri e il lavoro che abbiamo svolto insieme” con gli austriaci “va in questa direzione”.
Il titolare del Viminale ha aggiunto che il nostro Paese continuerà a “fare accoglienza, ma non è il migrante che stabilisce qual è il luogo dove essere accolto”, ha precisato. “Siamo un grande Paese con grande cuore e grandi regole giuridiche”, ha proseguito, “ma dove accogliere i migranti lo stabiliamo noi”. I profughi intercettati al Brennero, ha spiegato il ministro, verranno riportati in altre località d’Italia.
L’esponente dell’esecutivo italiano ha poi sottolineato come i numeri relativi agli sbarchi sulle nostra coste siano in calo rispetto allo scorso anno. Nel primo periodo del 2016 “abbiamo un flusso di migranti pari a -13,7%” se confrontato con lo stesso periodo del 2015, ha dichiarato, puntualizzando che già l’anno passato si sono verificati meno arrivi rispetto al 2014 che è stato l’anno dei record.
“Noi siamo qui non per raccontare il problema ma per offrire soluzioni, e la soluzione italiana è severa, chiara e semplice. Abbiamo lavorato per impedire che i migranti arrivassero qui e ci siamo riusciti perché il numero dei migranti è diminuito”, ha concluso Alfano.