Bruxelles – L’Unione deve procedere spedita sulla strada dell’innovazione e del digitale, ma non tutto può essere regolato e i consumatori non dovrebbero avere troppo potere sul mercato delle telecomunicazioni. È questa in sintesi la posizione espressa in un comunicato congiunto dalle associazioni che riuniscono tutti i maggiori operatori del settore in Europa, e non solo: Cable Europe, Etno e Gsma.
“Crediamo che la prossima implementazione delle normative europee sull’accesso a un internet aperto (Regolamento 2015/2120) sarà cruciale per assicurare che l’Europa non manchi le opportunità vitali di innovazione, sviluppo sociale e crescita economica”, recita la nota. Le associazioni vedono con favore il lavoro che sta portando avanti l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni (Berec) nello sviluppo di alcune linee guida per la messa in pratica della normativa. In particolare, è necessario sottolineare l’importanza di servizi come l’Internet degli oggetti e il 5G in Europa per lo sviluppo di automobili a guida autonoma, trasporti intelligenti, internet industriale, banda ultraveloce e altro.
Tuttavia, sottolineano le associazioni, è fondamentale che le nuove regole siano “allineate con lo spirito originale e con la lettera del regolamento Ue 2015/2120, in particolare: il principio di base che la gestione del traffico debba permettere un funzionamento fluido ed efficiente delle reti; tutti i servizi che non riguardano l’accesso a internet non dovrebbero essere soggetti alle linee guida; le condizioni tecniche e commerciali, così come gli accordi contrattuali, non dovrebbero essere limitati o proibiti in maniera ingiustificata su richiesta dei consumatori”.