Bruxelles – Il senato del Brasile voterà oggi l’impeachement della presidente Dilma Rousseff. Un voto scontato visto che 41 senatori si sono già espressi a favore della messa in stato d’accusa e 41 è appunto la maggioranza necessaria per il via libera alla procedura. Ieri la Corte Suprema brasiliana aveva respinto l’appello presentato da Rousseff per bloccare il voto del Senato con una decisione del giudice Teori Zavascki secondo l’organi istituzionale deve essere lasciato libero di valutare se sospendere la presidente dalle sue funzioni e metterla sotto processo per rispondere delle accuse di avere manipolato i conti pubblici per nascondere il crescente deficit di bilancio.
Rousseff dal canto suo ha promesso di lottare “con tutte le forze e con tutti gli strumenti legali e di lotta” contro il tentativo di destituirla. “L’ultimo giorno del mio mandato è il 31 dicembre 2018”, ha affermato la leader di sinistra e ex guerrigliera. I suoi sostenitori sono scesi in piazza al grido di “no al golpe” in diverse città brasiliane e hanno organizzato blocchi stradali. Secondo la Bbc, ci sono stati blocchi su 14 strade in 26 stati e nel Distretto federale, che ospita la capitale Brasilia.