Bruxelles – Trovare entro la fine del’anno un accordo definitivo per diminuire realmente le emissioni di Co2 nel settore dell’aviazione. È questo il contenuto dell’appello lanciato da 64 associazioni ambientaliste e da alcuni eurodeputati in occasione dell’apertura a Montreal della riunione di alto livello dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao).
Secondo gli ambientalisti, “la risoluzione attualmente in discussione a Montreal non riconosce l’accordo di Parigi e gli sforzi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi”, e conterrebbe “una serie di punti deboli che minano” l’efficacia della misura taglia CO2 in discussione.
“Se Icao concorda un meccanismo che non assicura che il settore dell’aviazione faccia la propria parte nel limitare i cambiamenti climatici, non vedo per quale motivo l’Europa non dovrebbe includere i voli internazionali da e per l’Ue nel sistema Ets da gennaio 2017”, ha commentato Bas Eickhout, eurodeputato dei Verdi.
Dopo sei anni di negoziati, a febbraio il gruppo di esperti dell’Icao ha trovato l’intesa per il primo accordo globale sulla riduzione delle emissioni di CO2 degli aerei. L’accordo dovrà ora essere adottato ufficialmente dal Consiglio dell’organizzazione internazionale per entrare in vigore, ma non mancano i messaggi di chi (Ue compresa) chiede all’Icao di fare di più e muoversi più in fretta.