Bruxelles – La Commissione europea ha aperto una indagine approfondita sulle proposta del Regolatore tedesco delle telecomunicazioni (BnetzA) di permettere alla compagnia Deutsche Telekom (DT) di aggiornare la sua rete grazie alla tecnologia “vectoring”, conosciuta anche con la sigla VDSL2. Bruxelles ha definito l’indagine un atto dovuto, “vista l’alta complessità della materia e l’impatto che l’aggiornamento avrebbe nei decenni futuri”.
La VDSL2 è un tipo di tecnologia di trasferimento dei dati che permette connessioni ad alta velocità, fino a 350 Mbit/s. “Il nostro obiettivo è permettere sia l’aggiornamento della rete, sia un accesso di alta qualità ai concorrenti – ha commentato il commissario Ue per l’Economia digitale, Gunther Oettinger – per questo, abbiamo bisogno di salvaguardie sufficienti per proteggere una competizione sostenibile e creare incentivi agli investimenti in reti orientate al futuro per una società ‘gigabit’, dove aziende e cittadini beneficiano di una connettività ultraveloce (1000Mbit/s)”.
L’esecutivo Ue riconosce che il piano di BnetzA porterebbe nelle case di 1,4 milioni di tedeschi una connessione veloce da 50 Mbit/s, “tuttavia, nella sua forma attuale la proposta potrebbe avere l’effetto di restringere considerevolmente il campo per operatori alternativi”, scrive Bruxelles in una nota. La Commissione Ue ha ora tre mesi per discutere il caso con BnetzA e con l’organismo dei regolatori europei (Berec).