I migranti di Malta
Non si sente spesso parlare di La Valletta come epicentro di flussi migratori, eppure il Guardian ci ricorda che la guerra somala del 2002 ha scatenato un afflusso notevole di migranti. La situazione quasi ingestibile è durata più di dieci anni ed è terminata in modo improvviso e (per ora) senza una spiegazione esauriente alla fine del 2014, lasciando l’isola molto più ‘melting pot’ di quanto fosse stata prima dell’arrivo di questi migranti.
Danni “collaterali”
Secondo il New York Times, l’accordo con la Turchia per la chiusura delle rotte dei migranti sta creando problemi significativi ai siriani che cercano disperatamente di scappare dall’inferno che è diventato il loro paese: il problema è anche che la Turchia rende praticamente impossibile l’integrazione dei migranti sul proprio suolo nazionale.
La non economia nelle banlieue francesi
Non solo la disoccupazione colpisce in modo più marcato le banlieue in Francia, ma in quegli stessi posti soffrono di un rafforzamento della recessione più marcato che nelle altre parti del paese. Un articolo di Le Monde sottolinea come il tasso di disoccupazione dei quartieri più periferici delle grandi città sia anche tre volte superiore a quello medio, con le donne particolarmente colpite da questo fenomeno.
Il grande “fracaso” dei partiti in Spagna
Un editoriale su El Mundo sottolinea come il fatto che i partiti non siano giunti ad un accordo per la formazione di un governo non ha solo portato al nuovo scioglimento delle camere e alla proclamazione di nuove elezioni a giugno, ma ha anche causato enorme sfiducia nella classe politica ed un probabile aumento dell’astensione alle votazioni. Non male, direi.
Quanto si guadagna a trafficare in esseri umani?
In un articolo de La Stampa, si riportano le stime Europol sui guadagni dei trafficanti di uomini: tra 3 e 6 miliardi di euro solo in Europa. Ben 40.000 criminali si occupano di queste attività illecite, purtroppo estremamente profittevoli.
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