Bruxelles – L’Europa vuole “sviluppare il potenziale inutilizzato dell’e-commerce: per rimuovere le barriere che frenano la sua crescita ed espansione, in particolare attraverso i confini nazionali dell’Ue”. Lo ha promesso il vicepresidente della commissione europea per il Mercato unico digitale, Andrus Ansip, annunciando che sul tema “un insieme di misure arriverà nel giro di qualche settimana”.
Parlando ad un dibattito organizzato a Bruxelles dal Think Tank Bruegel Ansip ha affermato che l’Ue vuole “che le persone che fanno acquisti on-line possano essere in grado di farlo in tutta Europa e godere della stessa esperienza di vendita al dettaglio dei clienti locali, in qualsiasi Paese dell’Ue un sito web sia basato”, lamentando che invece oggi “troppe persone non possono utilizzare i servizi online disponibili in altri paesi dell’Ue”. Per il vicepresidente l’e-commerce “rappresenta una grande opportunità per le persone e le imprese europee, in particolare delle piccole e medie”, che possono “ottenere più clienti, ma senza oneri aggiuntivi collegati”.
“La nostra proposta per combattere il geo-blocking farà in modo che se qualcuno – un cliente – arriva in un negozio, fisicamente o virtualmente, non venga trattato in modo diverso da tutti gli altri clienti se non vi è alcun motivo oggettivo per farlo”, perché “i servizi online sono per tutti: ovunque ci si trovi, chiunque tu sia”, ha concluso Ansip.