Bruxelles – “Israele è un amico e un alleato contro il terrorismo islamico, trattarlo come un Paese ostile è follia”. Ne sono convinti gli europarlamentari della Lega Nord Mara Bizzotto e Matteo Salvini, per nulla soddisfatti della risposta ricevuta dall’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, ad un’interrogazione presentata sulle “tensioni diplomatiche tra Ue e Israele causate dalla richiesta di etichettatura obbligatoria dei prodotti provenienti dalle colonie israeliane”. Nella domanda alla vicepresidente della Commissione, i due eurodeputati del Carroccio chiedevano come l’Europa potesse difendersi dalle accuse di antisemitismo legate a questa scelta e perché l’etichettatura dei prodotti non sia stata imposta anche per i prodotti provenienti dai territori occupati dalla Turchia nella parte settentrionale di Cipro o dalla Cina in Tibet. Mogherini ha risposto ribadendo che l’Ue non riconoscerà modifiche dei confini israeliani precedenti al 1967 “diverse da quelle concordate dalle parti interessate” e che “dichiarare gli insediamenti israeliani illegali ai sensi del diritto internazionale non può in alcun modo essere considerato antisemitismo”. Le situazioni di Turchia e Cina, poi, sono differenti da quella di Israele, taglia corto l’Alto rappresentante.
Risposte che non hanno affatto soddisfatto Salvini e Bizzotto: “Voler colpire Israele con l’insulso boicottaggio dell’etichettatura obbligatoria per i prodotti provenienti dagli insediamenti in Cisgiordania e nel Golan – lamentano i due – è una scelta assurda che dimostra, ancora una volta, la politica insensatamente anti-israeliana dell’Ue e dell’Alto Rappresentante per la politica estera Federica Mogherini”. I due eurodeputati leghisti lamentano un atteggiamento dell’Ue “fiscale fino al ridicolo nei confronti di Israele ma pronta a regalare miliardi di euro all’islamica Turchia e ad accogliere indiscriminatamente milioni di musulmani, tra i quali i terroristi potranno facilmente reclutare nuove leve”. Per il segretario della Lega Salvini e Bizzotto, quello di Mogherini “ennesimo Alto rappresentante anti-israeliano e filo-palestinese” è “un atto discriminatorio che offende Israele e tutto il suo popolo”.
“Oggi – denunciano i due eurodeputati – ci ritroviamo con una Ue e un Alto Rappresentante smaccatamente anti-israeliani e proni agli interessi dei Paesi islamici, pronti a ricorrere anche a misure commerciali discriminatorie pur di colpire l’unica autentica democrazia di tutto il Medioriente”. Questo, concludono Bizzotto e Salvini, è “esattamente il contrario di ciò che oggi serve all’Europa che, soprattutto in un momento in cui la comune lotta contro il terrorismo islamico è una priorità assoluta, dovrebbe collaborare strettamente con Israele” che è “uno Stato amico e uno dei principali alleati nella lotta al terrorismo islamico, non un nemico da provocare in nome di interessi commerciali con il mondo arabo”.