Bruxelles – Hanno meno di 18 anni e arrivano in Europa da soli. Senza genitori né tutori. Sono i minori non accompagnati che richiedono asilo all’Unione Europea. Secondo i dati Eurostat, nel 2015, sono stati 88.300. Le domande sono quadruplicate rispetto al periodo tra il 2008 e il 2013 e raddoppiate rispetto all’anno precedente, il 2014.
Il record per il numero di richieste d’asilo da parte di minori non accompagnati va alla Svezia con 35.300 domande, il 40% di tutto quelle presentate nell’Ue. In seconda posizione la Germania, con 14.400 richieste (il 16%) e l’Ungheria terza con 8.800 (10%). Con l’Austria, questi quattro Stati hanno accolto da soli i tre quarti di tutti i minori che da soli hanno chiesto asilo in Europa nel 2015.
L’Italia ha ricevuto, lo scorso anno, in tutto 4.070 minori non accompagnati, ma il nostro è il Paese in cui la percentuale di giovani migranti soli è più elevata rispetto al totale dei minori richiedenti asilo: oltre la metà (56,6%) di minori giunti in Italia nel 2015 erano soli. Seguono la Svezia con il 50,1% e la Gran Bretagna con il 38,5%. Nel 2015, i minori non accompagnati sono stati circa un quarto (23%) di quelli giunti nell’Ue.
Nel 2015 i richiedenti asilo non accompagnati con meno di 18 anni sono stati per la maggior parte maschi e la metà di loro aveva fra i 16 e i 17 anni. Il 51% veniva dall’Afghanistan. I giovani siriani rappresentano l’altro grande gruppo di richiedenti asilo (16% del totale di quelli che hanno fatto domanda d’asilo nell’Ue). Gli altri minorenni arrivano dall’Eritrea, dall’Iraq dalla Somalia e dal Gambia.