Bruxelles – La Chiesa d’Inghilterra non sa bene che posizione abbia Dio sul referendum Brexit del 23 giugno però fa il suo dovere peri aiutare i fedeli a concentrarsi su un tema così importante ed a chiedere, comunque, l’aiuto del Signore per scegliere se abbandonare o meno l’Unione europea.
Dunque sul sito della Chiesa Anglicana è possibile trovare la preghiera per la campagna referendaria, che il testo “è per uso da parte di chiese e gli individui in vista del voto il 23 giugno”, recita così:
Dio di verità,
dacci la grazia di discutere le questioni in questo referendum
con onestà e apertura.
Dai generosamente a coloro che cercano di formarsi un’opinione
e il discernimento a chi vota,
che la nostra nazione puossa prosperare
e che con tutti i popoli d’Europa
noi possiamo lavorare per la pace e il bene comune;
per amore di Gesù Cristo nostro Signore.
Amen.
Justin Welby l’arcivescovo di Canterbury, una delle due massime autorità, insieme al suo collega di York, della piccola Chiesa anglicana (25 milioni di fedeli), recentemente ha spiegato che non esiste un punto di vista cristiano sulla questione del referendum. “Non credo ci sia una corretta visione cristiana rispetto a votare in un modo o nell’altro – ha affermato -. Non si può dire ‘Dio dice che è necessario votare in questo o in quell’altro modo’”. La scelta, dice il prelato dovrebbe “basarsi sul timore, di quel che succede se restiamo, e di quel che succede se lasciamo”. La preghiera comunque c’è, e i fedeli hanno un loro strumento per cercare, con discernimento, il voto migliore.