Bruxelles – Da domani calo drastico dei prezzi per chiamate dai telefoni cellulari, invio di sms, e utilizzo internet che le compagnie telefoniche impongono quando si viaggia all’estero. Sabato il costo delle tariffe di roaming si ridurrà di 3-4 volte, ultima tappa prima della rimozione totale prevista per il 15 giugno 2017.
Le compagnie telefoniche per il roaming potranno imporre al massimo la tariffa di 5 centesimi al minuto sulle chiamare all’estero contro i 19 attuali, 2 centesimi per gli sms contro i 6, e 5 centesimi per megabite per i dati internet contro i 20 di oggi (Iva esclusa per tutte e tre le categorie). Inoltre, per la prima volta, il traffico dati all’estero verrà contabilizzato all’interno dei singoli abbonamenti, senza considerare il roaming fra le tariffe extra. Questo provvedimento europeo è il risultato di un accordo tra Commissione, Parlamento e Consiglio Ue, che prevede la graduale scomparsa delle tariffe di roaming a giugno 2017, quando gli extra-costi saranno definitivamente cancellati.
Dalle analisi della Commissione europea risulta che non ci sarà motivo di temere un aumento delle tariffe nazionali da parte delle compagnie telefoniche, poiché in questi anni di progressive riduzioni dei costi di roaming (dal 2007, epoca del primo intervento europeo, i costi sono calati del 91 per cento) in realtà i prezzi imposti ai clienti per le chiamate nazionali sono andati calando.
Andrius Ansip, vice presidente della Commissione europea per il Mercato unico digitale, afferma che questa nuova tariffazione roaming “non riguarda solo un risparmio di danaro per i cittadini europei, ma vuol dire anche abbattere le barriere nel mercato unico digitale”, rendendo più facile anche il lavoro delle imprese. Le regole che entrano in vigore domani impongono anche il principio di neutralità della rete, che entra per la prima volta nella legislazione comunitaria.