Bruxelles – I socialisti europei si schierano con Alexis Tsipras e la Grecia. Reagendo alla situazione di stallo nei negoziati sul prestito alla Grecia, e alle nuove pesanti richieste dei creditori, il presidente del gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, ha criticato l’insistenza delle istituzioni sul cosiddetto “pacchetto contingente” di misure di austerità da approvare in anticipo e che dovrebbe entrare in funzione solo in caso di peggioramenti dell’economia. “Non possiamo chiedere alla Grecia di adottare misure supplementari. Ciò significherebbe che alcuni ‘falchi’ vogliono uccidere la Grecia e non possiamo permettere questo ricatto”. Il presidente ha sottolineato che l’Unione sta affrontando un difficile periodo, con il referendum del Regno Unito sulla Brexit alle porte, e per questo a suo avviso è il momento di lavorare a favore della Grecia “specialmente ora che – sotto condizioni straordinariamente difficili – ha superato il suo obiettivo di saldo primario”.
Pittella ha appoggiato la richiesta di Alexis Tsipras di convocare un Eurosummit straordinario la prossima settimana, nel caso in cui l’Eurogruppo non sia capace di trovare una via d’uscita. “Vogliamo un accordo equo per la Grecia che includa anche una discussione sulla riduzione del debito”.
Il portavoce del governo greco, Olga Gerovasili, ha insistito sul fatto che il Fondo monetario internazionale (Fmi) sta chiedendo misure che non erano previste nell’accordo raggiunto lo scorso agosto tra Tsipras e i creditori e in un format tale da essere in contrasto con la Costituzione greca. “La legislazione per le misure ‘contingenti’ – su cui ha insistito il Fmi – si muove al di fuori dei confini della costituzione greca e al di fuori dei confini del sistema giuridico europeo”. Secondo la portavoce il meccanismo di “correzione fiscale” proposto dalla parte greca, al contrario, accoglierebbe tutti i requisiti posti la settimana scorsa dall’Eurogruppo in quanto è automatico, oggettivo e affidabile, anche se non comprende misure specifiche come richiesto dai creditori. Di conseguenza, il governo greco ritiene che l’accordo per concludere la prima revisione può essere raggiunto accettando il meccanismo di correzione fiscale, accompagnato da una soluzione specifica per alleviare la Grecia dal debito, ha concluso Gerovasili.