Bruxelles – Italia leader d’Europa? Matteo Renzi sta prendendo il posto di Angela Merkel, che ha commesso troppi errori, alla guida dei Ventotto? La pensa così Anatole Kaletsky, capo economista e co-presidente di Gavekal Dragonomics, in un commento pubblicato da Project Syndicate.
” L’Italia si sta riappropriando del suo ruolo storico di fonte delle migliori idee europee e guida politica, ed anche, sorprendentemente, economica”, scrive Kaletsky, osservando che “nel Consiglio europeo e di nuovo, questo mese, nell’incontro del Fondo monetario internazionale a Washington, Pier Carlo Padoan, il ministro delle Finanze italiano, ha presentato la questione degli stimoli di bilancio con più forza e coerenza di qualsiasi altro leader dell’Ue”.
Ancora, aggiunge l’analista “più importante è che Padoan ha iniziato a implementare lo stimolo fiscale tagliando le tasse e mantenendo i progetti di spesa, in sfida alle richieste della Germania e della Commissione europea di rafforzare il bilancio. Come risultati – osserva Kaletsky, la fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia è ritornata ai più alti livelli da 15 anni, le condizioni del credito sono migliorate, e l’Italia è l’unico Paese del G7 nel quale il Fondo monetario prevede una crescita più veloce nel 2016 che nel 2015 (anche se, per ora, ad un tasso insufficiente dell’1 per cento)”.
Kaletsky osserva poi che “la rinascita dell’Italia in autostima e leadership si può osservare anche nelle questioni interne e nella politica estera. Renzi è stato l’unico leader europeo ad aumentare la sua quota di voti alle elezioni europee del 2014 e il suo controllo sulla politica italiana da allora è cresciuto […] ed ha implementato riforme del lavoro, delle pensioni e del sistema amministrativo che erano impensabili nel passato”.
“Visto il fallimento della leadership tedesca in Europa e il vuoto politico che c’è ovunque nell’Ue, la decisione italiana di alzare il suo profilo è sicuramente giusta”, ma, dice il commentatore, bisognerà vedere se Renzi troverà abbastanza alleati.
“Se avrà fortuna – conclude Kaletsky – una nuova generazione di leader italiani, astuti e agili, potrà surclassare i goffi dinosauri tedeschi, le cui antiquate dottrine e regole stanno portando l’Unione europea all’estinzione”.