Bruxelles – Al via il processo contro le gole profonde che hanno dato vita al LuxLeaks, lo scandalo che ha dimostrato che in Lussemburgo diverse multinazionali, grazie agli accordi fiscali preventivi, i cosiddetti Tax rulings, avevano ricevuto aiuti di Stato illeciti per pagare meno tasse, spostando gli imponibili nel Granducato anche se facevano profitti in altri Stati membri. Lo scandalo LuxLeaks scoppiò proprio a pochi giorni dall’insediamento della Commissione guidata da Jean-Claude Juncker, che del Lussemburgo era stato premier per circa 12 anni.
Alla sbarra le due principali gole profonde Antoine Deltour e Raphael Halet, impiegati della PricewaterhouseCoopers (PwC), l’agenzia di consulenza fiscale che avrebbe accompagnato le aziende multinazionali nella elaborazione di strategie finanziarie finalizzate ad ottenere regimi fiscali favorevoli in Lussemburgo dal 2002 al 2010, e il giornalista Edouard Perrin. L’accusa è aver fatto trapelare migliaia di documenti riservati che hanno poi dato vita allo scandalo.