Bruxelles – Un aereo militare norvegese durante un’esercitazione ha sparato per errore una raffica di mitra contro una torre di controllo nella quale lavoravano tre persone. Nessuno è stato ferito, ma l’episodio verrà ben approfondito anche perché è la seconda volta che succede. Per fortuna non ci sono mai state vittime, ma qualcosa o nei caccia F-16 (aerei in dotazione anche all’Aeronautica italiana dal 2003 al 2012, registrando numerosi incidenti), o nei piloti o nella mitragliatrice (o nella torre, visto che è la seconda volta che capita) evidentemente non funziona a dovere.
La pioggia di proiettili ha colpito la torre di controllo il 12 aprile, ma solo ieri le Forze armate norvegesi hanno diffuso la notizia. Due F-16 stavano prendendo parte ad un attacco simulato nell’isola disabitata di Tarva, al largo della costa occidentale della Norvegia, quando uno di loro ha aperto il fuoco con il suo cannone M61 Vulcan, che è in grado di sparare fino a cento proiettili al secondo.
“Un’indagine è stata aperta”, ha detto all’Agenzia France presse il capitano Brynjar Stordal, un portavoce per l’esercito norvegese.
In un incidente simile era accaduto nel 2009, quando un F-16 sparò per errore sulla stessa torre.
Non capita solo agli F-16 norvegesi di sbagliare pericolosamente bersaglio. Nel 2014 un jet da combattimento olandese mitragliò accidentalmente la torre di controllo di Vliehors sull’isola di Vlieland, a nord di Amsterdam, durante un volo di addestramento. Anche quella volta, per fortuna, nessun ferito fu registrato.