Bruxelles – “Dobbiamo sostenere i nostri valori non solo quando è facile, ma quando è difficile. In Germania più che altrove abbiamo imparato che ciò di cui il mondo ha bisogno non sono più muri. Non possiamo definire noi stessi mediante le barriere che costruiamo per tenere le persone fuori o dentro”. Lo ha dichiarato Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, a margine del vertice G5 di Hannover in Germania, nel castello di Herrenhausen. Il presidente Obama ha anche richiamato le parole di Papa Francesco per ricordare che “i profughi non sono numeri, ma sono persone, che hanno volti e storie”.
Migranti e contrasto al terrorismo sono stati temi fondamentali del vertice, a cui hanno partecipato anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il premier italiano Matteo Renzi e il primo ministro britannico David Cameron.
Il monito contro i muri di Obama è arrivato proprio nel giorno in cui l’Austria ha ripristinato i controlli alla frontiera con l’Ungheria. Da oggi la polizia controlla i veicoli sui principali punti di accesso e i militari pattugliano altri tratti di confine. La polizia ha spiegato che i controlli servono ad assicurare che nessuno entri illegalmente nel Paese e per prevenire il flusso di migranti dal resto dell’Ue.
Obama nel suo discorso ha anche definito l’Unione Europea “una delle maggiori conquiste economiche e politiche dell’era moderna”. “Potete litigare su quale squadra di calcio sia la migliore, votare per cantanti diversi all’Eurovision, ma guardate le vostre conquiste: oltre 500 milioni di persone, che parlano 24 lingue diverse, in 28 Paesi, 19 con una moneta comune, in una Unione Europea”.