Bruxelles – Dentro all’Unione europea, l’influenza del Regno Unito nel mondo è più forte e la sua azione, dalla lotta al terrorismo alle sfide economiche, è più efficace. A sostenerlo è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama che, giunto ieri sera a Londra, si schiera senza mezzi termini contro l’ipotesi di una Brexit. L’inquilino della Casa Bianca affida le sue riflessioni ad un appassionato intervento pubblicato sul Daily Telegraph, presentato in prima pagina da un titolo che non lascia spazio a dubbi: “Obama: perché la Gran Bretagna deve rimanere in Europa”.
E in effetti i contenuti dell’articolo sono chiari: “L’Unione europea – scrive Obama – non modera l’influenza britannica, ma la enfatizza. Un’Europa forte non limita la leadership globale della gran Bretagna, la accresce”. Secondo il presidente degli Stati Uniti, che confessa il “profondo interesse degli Stati Uniti” all’esito della consultazione di giugno, questioni come terrorismo, immigrazione e difficoltà economiche possono essere affrontate con maggiore efficacia con il Regno Unito nell’Ue.
“In questo mondo complicato e connesso le sfide che l’Ue affronta – immigrazione, diseguaglianze economiche, minacce del terrorismo e cambiamento climatico – sono le stesse che affrontano gli Stati Uniti e altri Paesi. E nel mondo di oggi, anche se tutti apprezziamo la nostra sovranità, i Paesi che esercitano in modo più efficace la loro influenza sono quelli che lo fanno tramite l’azione collettiva che le sfide di oggi richiedono”, afferma Obama. Soffermandosi ancora sulla cooperazione fra Londra e Bruxelles, Obama afferma che il Regno Unito potrà continuare a ricavarne vantaggi significativi: “Questo tipo di cooperazione, dalla condivisione delle informazioni d’intelligence e nell’anti-terrorismo, agli accordi per creare lavoro e crescita economica, sarà di gran lunga più efficace”.
Il giudizio dell’inquilino della Casa Bianca sulla Brexit è condiviso dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz. “Obama ha ragione”, ha dichiarato il tedesco oggi in Italia, “credo che la Gran Bretagna all’interno dell’Ue sia più forte di una Gran Bretagna fuori dall’Unione europea. È una cosa nota. Così come l’Ue con il Regno Unito all’interno: è un fatto che rafforza entrambi”.