Bruxelles – Un gruppo di ambientalisti imbratta il muro della Commissione europea in occasione della giornata mondiale della terra che coincide con il giorno della firma ufficiale dell’accordo a New York. Sulla parete esterna del palazzo Berlaymont, sede dell’esecutivo Ue, si legge la scritta “Cop21 M’atuer”, espressione che significa Cop21 “mi ha ucciso”, riprendendo l’evidente errore grammaticale della celebre scritta tracciata con il sangue vicino al cadavere di un famoso caso di cronaca avvenuto negli anni novanta in Francia.
Dietro al blitz ci sarebbe il collettivo Ensemble Zoologique de Libération de la Nature. Una cinquantina di attivisti, travestiti da animali, si sono rassemblati nella mattinata tra la Commissione e il Consiglio europeo per poi spostarsi davanti al palazzo Berlaymont, sede dell’esecutivo comunitario, dove hanno lanciato fumogeni, tracciato la grande frase di protesta e cosparso tutta l’area di fiori, erba, rami e macchie rosso sangue.
La scritta è già stata cancellata, ma l’accaduto pone ancora una volta sotto accusa la sicurezza belga. Ad un mese esatto dagli attentati all’aeroporto di Zaventem e alla metro Maelbeek, lo stato di allerta è ancora massimo e nell’area delle istituzioni europee è imponente la presenza di militari e forze dell’ordine. Eppure nessuno è stato in grado di prevenire o fermare l’azione di una cinquantina di persone, disarmate e non pericolose, che hanno avuto tutto il tempo di prendere di mira e deturpare uno dei luoghi simbolo dell’Unione europea.