Bruxelles – Il Consiglio europeo (i ministri degli Interni riuniti oggi a Lussemburgo) ha adottato il testo definitivo di una direttiva che rafforza i diritti dei minori nei procedimenti penali. La direttiva prevede una serie di garanzie procedurali per i minorenni indagati o imputati per un reato. Le nuove norme comprendono garanzie supplementari rispetto a quelle che già si applicano a indagati e imputati adulti.
Una disposizione centrale della direttiva riguarda l’assistenza di un difensore. Gli Stati membri dovrebbero assicurare che i minori indagati o imputati siano assistiti da un difensore, se necessario concedendo il patrocinio a spese dello Stato, salvo qualora l’assistenza di un difensore non sia proporzionata alla luce delle circostanze del caso. Altre disposizioni importanti della direttiva riguardano la fornitura di informazioni relative ai diritti, nonché i diritti a una valutazione individuale, a un esame medico e alla registrazione audiovisiva dell’interrogatorio. La direttiva prevede inoltre garanzie particolari per i minori in stato di privazione della libertà personale, in particolare durante la detenzione.
L’adozione definitiva della direttiva fa seguito a un accordo politico con il Parlamento europeo raggiunto nel dicembre 2015 e alla successiva approvazione da parte dell’Eurocamera il 9 marzo 2016.
Una volta pubblicata la direttiva nella Gazzetta ufficiale dell’UE, gli Stati membri disporranno di tre anni per recepire le relative disposizioni nella legislazione nazionale. La Danimarca, il Regno Unito e l’Irlanda hanno deciso di non partecipare all’adozione della direttiva e non saranno da essa vincolati.