Bruxelles – “Caro Matteo”. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, risponde a Matteo Renzi con una lettera (scaricala qui) che dà seguito alla proposta italiana di un Migration Compact, la richietsa che l’Unione adotti un piano per l’Africa che chiuda i flussi migratori verso l’Europa. Una risposta positiva appena una settimana dopo la richiesta di Renzi.
Tuttavia Juncker non manca di sottolineare che la Commissione già stava lavorando sull’Africa esattamente con l’approccio proposto da Roma. “Apprezzo molto l’iniziativa che conferma l’approccio europeo che ho promosso sin dalla mia nomina alla Commissione”, scrive Juncker. Approccio che Bruxelles ha esplicitato lo scorso maggio e che ha avuto seguito al vertice a Malta lo scorso autunno con la creazione di un Eu-Africa Trust Fund da 1,8 miliardi con 350 milioni che sono già stati allocati per progetti per lo sviluppo con i paesi africani. Dopo questa precisazione sul lavoro e sulla spinta propulsiva di Bruxelles, Juncker riconosce la necessità di andare oltre: . Quindi annuncia, ed è quello che l’Italia voleva, una Comunicazione della Commissione sul tema per il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. “Ho dato mandato al vice presidente Timmermans in stretta collaborazione con l’Alto rappresentante Federica Mogherini di preparare una Comunicazione sulla situazione degli aspetti esterni dell’Agenda europea sui migranti che potrebbe servire da base per le nostre discussioni al prossimo summit”.
Juncker non si sbilancia su come intende finanziare il piano che secondo gli esperti potrebbe costare almeno 10 miliardi. Dopo il no tedesco agli Eurobond per trovare le risorse e il no italiano alla proposta di Berlino di tassare la benzina, la Commissione probabilmente rastrellerà i fondi dal bilancio comunitario e potrebbe anche proprorre mezzi finanziari innovativi senza tuttavia spingersi fino all’emissione di titoli di debito europei. Ad ogni modo il lussemburghese che evidentemente ha apprezzato l’approccio comunitario e non intergovernativo di Renzi, chiude con un augurio positivo per il premier: “Conto sul tuo sostegno e conto di lavorare in stretto contatto con te su questa importante impresa”. Nei giorni scorsi Palazzo Chigi aveva avuto riscontri positivi da quasi tutti i governi Ue. Ora l’obiettivo è portare a casa un piano che blocchi i flussi nel Canale di Sicilia come l’accordo Ue-Turchia ha stoppato le partenze nel Mar Egeo.
Notizia tratta da Repubblica.it