AGGIORNAMENTO DEL 28 APRILE
L’accordo è stato formalizzato questa mattina, dunque la procedura legislativa è terminata.
Bruxelles – Accordo raggiunto fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul quarto pacchetto ferroviario. L’intesa raggiunta martedì sera durante l’ultimo trilogo fra le istituzioni europee riguarda una serie di sei proposte legislative destinate a rendere le ferrovie dell’Unione più competitive, attraenti per gli investitori e aperte all’innovazione. L’accordo deve ora essere approvato ufficialmente dagli Stati membri e dal Parlamento Ue, tappa che a questo punto risulta essere solo una semplice formalità.
Una volta adottato, il pacchetto permetterà di completare lo spazio ferroviario unico europeo, “completando così il programma della Commissione in favore di un mercato unico più profondo ed equo”, fa sapere l’esecutivo comunitario in una nota.
Grazie all’accordo, i mercati nazionali dei trasporti su rotaia verranno progressivamente aperti alla concorrenza. “Finora il settore ferroviario non è mai stato davvero spinto a rispondere alle domande dei consumatori e di conseguenza ha visto la sua quota di mercato diminuire costantemente – ha commentato la commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc – l’apertura progressiva del mercato dovrebbe dunque migliorare le prestazioni dei servizi ferroviari. Questo accordo offrirà anche delle nuove possibilità d’investimento e favorirà la creazione di posti di lavoro nel settore. Infine – ha concluso la commissaria – dovrebbe incoraggiare gli europei a ricorrere di più alle ferrovie, contribuendo così alla realizzazione dei nostri obiettivi sulla decarbonizzazione. Se le ferrovie diventano più attrattive, ne beneficiamo tutti”.
“Possiamo dire di aver portato a compimento la più grande riforma ferroviaria europea che conclude un processo iniziato 10 anni fa ma che arriva con 20 anni di ritardo dalla liberalizzazione del mercato europeo dell’aviazione”. Lo afferma David Sassoli (Pd), vice presidente del Parlamento europeo e relatore sulla governance del quarto pacchetto ferroviario. “Da oggi – aggiunge Sassoli – diamo stabilità al settore per gli anni a venire, manteniamo competitive le nostre imprese ferroviarie assicurando a tutti gli attori regole di trasparenza europea ed evitando l’utilizzo di finanziamenti pubblici per attività di natura commerciale. Ma soprattutto, grazie all’apertura del mercato dell’alta velocità, abbiamo gettato le basi per la nascita di un mercato ferroviario europeo, indispensabile – conclude – per rendere competitivo un settore che stenta a reggere la concorrenza delle altre modalità di trasporto”.