Bruxelles – Nell’era della velocità e dell’immediatezza, la Repubblica Ceca ha deciso che doveva adattarsi ai tempi correnti. Un nome di ben quattordici lettere e uno spazio, rispetto ai più ‘brevi’ vicini Austria, Polonia e Germania ad esempio, necessitava di un’alternativa più efficace e compatta. Così i leader del Paese hanno scelto un nome composto da una sola parola: Czechia. I vantaggi non sono solo d’immagine e rapidità, in quanto la scelta avrà ricadute positive anche per le aziende, i politici e gli sportivi, rendendo più facile utilizzare il nuovo nome su prodotti, targhette identificative e divise sportive. L’accordo è stato raggiunto tra il presidente, il primo ministro, il capo del Parlamento e i ministri degli Esteri e della Difesa. Una volta ottenuta anche l’approvazione del governo, il ministero degli Esteri potrà presentare il nome “one-word” alle Nazioni Unite e nel caso diventare l’abbreviazione ufficiale di Repubblica Ceca.
La Repubblica Ceca è emersa, insieme con la Slovacchia, dalla separazione pacifica della Cecoslovacchia in due entità separate nel 1993. E fino ad ora non è mai esistito un nome standardizzato composto da una sola parola per indicare questo Stato (diversamente per esempio dalla Repubblica francese comunemente denominata Francia). In realtà la maggior parte del Paese è conosciuta come Boemia ( “Cechy” in lingua ceca) ma della Repubblica fanno parte anche altre regioni come la Moravia e la Slesia. Per questo si reso è necessario trovare un nome che non escludesse questi territori storici. Chi si schiera a favore di Czechia sostiene che il termine in lingua inglese può essere fatto risalire al XIX secolo e che è stato codificato come possibile nome alternativo dall’autorità ceca responsabile della topografia e della cartografia, subito dopo la scissione della Cecoslovacchia del ’93.
In pratica manca da convincere i cechi. Bisogna ammettere che fino ad ora il nome breve non ha mai preso piede e che potrebbe avere un difficile inizio, se si guadagnerà lo status ufficiale. C’è chi sostiene che Czechia suona male e chi, come il ministro dello sviluppo regionale Karla Šlechtová, ritiene che sia troppo vicino a Chechnya (Cecenia), creando confusione. Il ministro per altro ha recentemente polemizzato con la scelta dei colleghi sottolineando, con un tweet, che la Repubblica ceca ha investito più di 40 milioni di dollari in una campagna di promozione turistica su cui campeggia il suo nome completo, per cui bisognerebbe attenersi alla vecchia denominazione.