Bruxelles – Hanno da poco votato un referendum che ha bocciato l’accordo tra Unione europea e Ucraina ma gli olandesi potrebbero presto tornare alle urne per dire la loro su un’altra scelta dell’Ue: quella di stipulare un trattato di libero scambio con gli Stati Uniti. Più di 100mila cittadini dei Paesi Bassi hanno firmato la petizione online per chiedere una consultazione popolare sul Ttip, la TransAtlantic Trade and Investment Partnership. La consultazione in internet non è valida ai fini della raccolta delle firme in sé, ma iscrivendosi al sito si riceveranno, in caso di futura stipula del trattato, tutte le informazioni per la raccolta vera e propria, velocizzando così moltissimo il processo.
In tutto le sottoscrizioni necessarie nel Paese per indire un referendum sono 300. Si tratterebbe di una consultazione non vincolante ma un’eventuale vittoria dei no al trattato sarebbe un segnale che il governo non potrebbe ignorare. Anche il referendum sull’accordo con l’Ucraina era non vincolante ma l’esecutivo di Mark Rutte si era impegnato a rispettarne l’esito e così ora che i contrari hanno vinto, seppur con un’affluenza del 32%, per Bruxelles si tratta di una grana non da poco. E una grana ben maggiore sarebbe un rifiuto dell’accordo di libero scambio con gli Usa. Le discussioni per la ratifica del trattato tra Bruxelles e Washington sono comunque in alto mare, e l’obiettivo di stipularlo durante l’amministrazione Obama sembrano al momento davvero un miraggio. La riapertura delle urne potrebbe insomma non essere necessaria.