Bruxelles – Le nuove norme Ue per aiutare le aziende a ottenere un risarcimento legale contro il furto o l’uso improprio dei loro segreti commerciali sono state approvate dal Parlamento giovedì. I deputati hanno inserito una clausola per proteggere la libertà di espressione e d’informazione.
“Con una società su cinque che ogni anno è vittima di furto di segreti commerciali, questa armonizzazione dovrebbe consentire la creazione di un ambiente sicuro e affidabile per le imprese europee, che vedranno protetti i loro beni immateriali e il know-how”, ha affermato la relatrice Constance Le Grip (Ppe-Fr). “Mi sono inoltre battuta per assicurare che le garanzie previste dal testo per proteggere il lavoro dei giornalisti e deiwhistle-blower siano reali e il meno ambigue possibile”, ha aggiunto.
Il testo, in procedura di co-decisione e accordo in prima lettura, è stato approvato con 503 voti favorevoli, 131 voti contrari e 18 astensioni.
La direttiva, concordata in via informale con i ministri prima del voto, introduce una definizione comunitaria di “segreto commerciale”, ossia tutte quelle informazioni che sono segrete, hanno valore commerciale proprio poiché segrete, e sono state sottoposte a misure per mantenerle tali.
Gli Stati Membri dovrebbero assicurare che le vittime dell’utilizzo illecito dei segreti commerciali possano difendere i propri diritti in tribunale e chiedere un risarcimento. Nel testo approvato sono inoltre presenti norme per proteggere le informazioni confidenziali durante il procedimento legale.
Nel corso delle negoziazioni con i ministri, i deputati hanno insistito sulla necessità che la nuova direttiva non limitasse la libertà di stampa, il pluralismo dei media e il lavoro dei giornalisti, facendo riferimento in particolare alle loro inchieste e alla tutela delle fonti.