Bruxelles – Una difesa a tutto campo, di sé stesso e del suo governo, culminata con i “complimenti ai giornalisti che hanno rivelato” i Panama papers. David Cameron, il premier britannico sotto attacco anche personale per lo scandalo dei fondi offshore che sta scuotendo l’Europa e il Mondo intero, si è presentato cosi davanti alla Camera dei Comuni in un question time straordinario questo pomeriggio.
“Ho venduto le quote del fondo Blairmore prima di diventare primo ministro perché volevo evitare un conflitto di interessi”, ha ribadito, aggiungendo che suo padre, che aveva un fondo offshore del quale chi attacca il premier sospetta che lui stesso ne abbia beneficiato “era un gran lavoratore e un padre straordinario”. Per Cameron le accuse contro suo padre Ian sono “offensive e profondamente false”.
La seduta più vivace del solito durante la quale il presidente dei Comuni John Bercow (che indossava una cravatta molto vistosa) ha anche espulso un parlamentare laburista che ha ritenuto aver usato parole inaccettabili verso il premier. Dennis Skinner aveva definito il primo ministro “Dave il disonesto” (dodgy Dave), un termine che nel Parlamento britannico non è ammesso.
Dopo aver ribadito la sua linea di difesa il premier ha poi annunciato i provvedimenti che ancora prenderà il suo governo che, ha rivendicato, “ha condotto la battaglia più dura contro l’evasione fiscale”. Cameron ha promesso “sanzioni penali” per le società che aiuteranno i clienti a evadere il fisco. “La priorità del mio governo è la trasparenza – ha detto – quando si parla di pubblicare le dichiarazioni dei redditi, dobbiamo essere trasparenti”.
Il leader dei Laburisti Jeremy Corbyn nel suo duro intervento non ha chiesto le dimissioni del premier, che alcuni dei suo deputati invece vorrebbero, ma ha attaccato le proposte di Cameron come “troppo poco e troppo tardi”. Secondo il leader dell’opposizione i Tories “sono un partito incapace di perseguire azioni serie per una collaborazione internazionale per combattere l’evasione fiscale”.
Corbyn ha poi chiesto a Cameron “se ha capito perché la gente in questi giorni è così arrabbiata? Perché – ha spiegato lui stesso – dopo sei anni di austerità, con madri che vanno alla banca del cibo per nutrire i propri figli, con tagli a tanti servizi sociali, con una qualità della vita in discesa, ci sono i super ricchi che continuano a non pagare le tasse e questo vogliono i cittadini: giustizia e che i ricchi paghino anche loro le imposte”.