Bruxelles – I bilanci di tre progetti Ue-privati nel settore tecnologico non convincono la commissione parlamentare per il Controllo dei bilanci. Gli eurodeputati hanno chiesto che venga giustificato in modo più dettagliato l’utilizzo dei fondi europei da parte dei tre progetti, prima che il Parlamento Ue ne approvi il bilancio.
A finire sotto la lente d’ingrandimento per le spese relative al 2014 sono l’iniziativa Artemis, basata a Stoccolma, ed Eniac (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) che a Bruxelles si occupa di nanoelettronica (ora ribattezzata Ecsel, Electronic Components and Systems for European Leadership). Secondo i parlamentari non sono state fornite tutte le informazioni necessarie per valutare se ci siano stati eventuali errori, per questo il loro bilancio non può essere approvato.
Terzo progetto a non aver ricevuto la luce verde della commissione è Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor), basato nel centro di ricerca nucleare di Cadarache, in Francia. Gli eurodeputati hanno criticato l’aumento dei costi del progetto e i ritardi accumulati, sostenendo anche che la relazione sul bilancio “manca di coerenza” ed è “spesso incompleta”.
Le raccomandazioni della commissione Controllo dei bilanci saranno votate dal Parlamento Ue il 28 aprile, al quale spetta la decisione finale sul rinvio dei conti a ottobre.