Panama Papers
Secondo il Guardian, dopo gli scandali sollevati dai Panama Papers, ben lungi dall’essere sulla via della conclusione (i documenti pubblicati sono un’infinitesima parte di quelli in possesso dei giornalisti), l’unico modo che hanno i governi per riconquistare la fiducia dei cittadini è quello di creare finalmente un sistema serio e completo atto a contrastare l’evasione fiscale.
Stairway to tax heaven
Le Monde offre un’infografica interattiva per capire (bene) come funziona il giochetto dell’offshore: scegliete il vostro personaggio e lasciatevi guidare nel mondo dell’illegalità virtuale.
Un giorno nero per l’Europa
Un’editoriale di El País sottolinea come, al di là dei principi umanitari ignorati dall’accordo turco-europea, la realizzazione di un accordo di tale portata avrebbe dovuto prevedere un’attenta preparazione: l’Unione ha voluto una nuova ‘linea Maginot’ (stavolta destinata a trattenere i migranti ammassati alle porte dell’Europa) ma la Commissione Europea non ha inviato alla Grecia abbastanza esperti, traduttori e funzionari per il supporto nelle espulsioni su larga scala. Ottimo coordinamento, insomma.
Jihadisti di ritorno
In diversi stati dell’Unione, uno dei fenomeni che si stanno diffondendo è il ritorno in patria di coloro che erano andati a combattere in Siria: 240 persone nella sola Francia. Contrariamente a quanto afferma Nicolas Dupont-Aignan, candidato alla presidenza francese per il 2017, però, chi rientra dalla Siria non viene assolutamente “accolto a braccia aperte” – Libération e il suo servizio di Desintox offrono cifre e dati per smentire questo luogo comune.
L’Europa di Prodi
Su La Stampa, Romano Prodi parla di Europa, e fra le altre cose di partiti anti-sistema: “Per contrastarli non basta più l’appello dei partiti tradizionali, questo è il fatto nuovo per l’Europa. Le grandi coalizioni restano una grande riserva della tradizione europea, ma adesso sono messe a rischio.”
A cura di Sarah Tuggey.