Bruxelles – L’aeroporto di Bruxelles è pronto per la riapertura, ma i sindacati di polizia hanno minacciato lo sciopero perché affermano non ci sono le condizioni per assicurarne la sicurezza. A 10 giorni dagli attentati terroristici del 22 marzo lo scalo di Zaventem ma i vigili del fuoco e la Direzioni generale del trasporto aereo hanno certificato che è “tecnicamente pronto” a rientrare in funzione.
Ma i negoziati tra sindacati e le autorità garanti le misure di sicurezza dell’aeroporto sono stati interrotti perché non sono state accontentate le richieste della polizia, prima tra tutte quella di attuare un controllo sistematico su tutti i passeggeri ed i loro bagagli all’ingresso dell’aeroporto.
Il ministero dell’Interno aveva presentato una proposta che aveva accettato alcune delle richieste sindacali, tra queste l’impegno di ulteriori 200 persone per i controlli nei diversi aeroporti e uno screening a tutti i lavoratori dei servizi aeroportuali, compresi i subappaltatori.
Ma altre richieste erano state respinte, come appunto il controllo sistematico di tutte le persone e di tutti i bagagli al momento dell’entrata in aeroporto. “Per il personale questo screening è molto importante”, ha detto Jan Adams, portavoce del sindacato di polizia, “perché senza un controllo sistematico non si può garantire la totale sicurezza “. Le autorità garanti dell’aeroporto si sono opposte in quanto dei controlli del genere creerebbero file lunghissime.
Il ministro dell’Interno, Jan Jambon, dal canto suo ha detto di “capire le preoccupazioni” della polizia riguardo la sicurezza dell’aeroporto ma ha sottolineato la necessita di recuperare un servizio “che uno Stato moderno deve assicurare”.