Bruxelles – All’inizio fu Patch Adams, il medico statunitense interpretato sul grande schermo da Robin Williams, a iniziare a far ridere i bambini negli ospedali come forma di terapia. Tra poco lo stesso faranno i robot. La Commissione europea sta finanziando il progetto MOnarCH (“Multi-Robot Cognitive Systems Operating in Hospitals”), che ha lo scopo di creare automi in grado i interagire, giocare e anche educare bambini e visitatori dei reparti di pediatria. Il progetto si sta svolgendo in maniera sperimentale nell’istituto oncologico portoghese dell’ospedale di Lisbona ed è iniziato nel febbraio 2013. La Pmi portoghese IDMind in questo periodo ha messo a punto 14 robot con il supporto, per quanto riguarda la parte software della SelfTech, un’altra Pmi.
La difficoltà è stata quella di integrare l’automa, a cui è stato dato il nome di Casper, in uno spazio sociale molto complesso, dove deve interagire con pazienti dalle condizioni più disparate che quindi hanno un livello di interazione molto differente. I robot sono stati “addestrati” a muoversi nell’ospedale e a cercare di “fare amicizia” con i piccoli pazienti. Certo le loro forme di dialogo e interazione sono ancora limitate ma spesso i bambini li inseguono nelle sale divertendosi semplicemente a dargli la caccia.