Bruxelles – Prosegue il supporto umanitario per i migranti in Grecia da parte dei Paesi Ue. Oggi sono arrivati due camion con 150 stufe elettriche, 100 letti, 50 tende, 150 allarmi antincendio e 500 coperte messe a disposizione dalla Svezia e 100 letti da campo e mille coperte messe a disposizione dalla Germania. Si tratta dell’ultima partita di assistenza materiale recentemente messa a disposizione tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue. “Dal momento che la Grecia attivato il meccanismo lo scorso dicembre per sostenere i rifugiati, 17 paesi hanno fatto offerte, aiutando a fornire oltre 87mila articoli” (qui la lista completa dei beni messi a disposizione), ma “altre offerte sono necessarie dal momento che non c’è dubbio che i bisogni umanitari dei rifugiati in Grecia rimangano elevato”, ha sottolineato il commissario agli Aiuti umanitari Christos Stylianides.
La scorsa settimana, Austria, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Lituania, Spagna, Svezia e Norvegia hanno consegnato migliaia di oggetti di prima necessità come container, tende invernali, letti, sacchi a pelo e coperte, stufe, generatori, serbatoi d’acqua e pompe. La maggior parte dei costi di trasporto sono stati co-finanziato dalla Commissione Europea.
Il meccanismo di protezione civile può essere attivato da uno Stato membro o da un Paese al di fuori dell’Ue. Oltre alla Grecia dal giugno 2015 lo hanno attivato anche Croazia, Ungheria, Slovenia e Serbia. A differenza del nuovo strumento proposto dalla Commissione per il supporto di emergenza, il meccanismo di protezione civile dell’Ue (EUCOM) si basa su offerte volontarie degli Stati partecipanti. Il nuovo strumento di supporto di emergenza consentirà invece a Bruxelles di finanziare direttamente le attività umanitarie all’interno dell’Ue.