Bruxelles – Le misure prese da Google per adeguarsi alla normativa Ue sul diritto all’oblio non convincono la Commissione nazionale dell’informatica e delle libertà (Cnil) della Francia, che ha condannato il gigante americano a pagare una multa di 100mila euro.
Nei mesi scorsi il Cnil aveva lanciato una procedura contro Google chiedendo di eliminare dall’indicizzazione dei risultati di tutte le versioni del motore di ricerca le informazioni riguardanti privati cittadini che ne hanno fatto richiesta.
Per uniformarsi a quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea nel maggio 2014, dal 7 marzo Google ha lanciato nuove misure per garantire il diritto all’oblio, che riguarda la possibilità per un cittadino di ottenere che alcuni dati considerati pregiudiziali sul suo conto possano essere eliminati dall’indicizzazione del motore di ricerca, rendendoli di fatto quasi introvabili. Misure considerate però insufficienti dalla commissione nazionale francese.
L’azienda americana rischiava una multa fino a 150mila euro. Ora potrà fare ricorso davanti al Consiglio di Stato francese contro la decisione del Cnil, oppure adeguarsi a quanto disposto.