Bruxelles – Il 2015 è stato un anno da record per le rinnovabili. A confermare ancora una volta l’aumento d’investimenti nelle energie “verdi” è l’ultimo rapporto del Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), secondo il quale durante lo scorso anno l’elettricità prodotta a partire da carbone e gas ha generato la metà degli investimenti rispetto al solare, all’eolico e ad altre tipologie di rinnovabili. Inoltre, gli investimenti realizzati nei Paesi in via di sviluppo per la prima volta hanno superato quelli dei Paesi considerati sviluppati.
Secondo il programma Onu, l’insieme degli investimenti nelle energie verdi, che comprendono anche quelli nella ricerca e nelle nuove tecnologie, è arrivato a 286 miliardi di dollari nel 2015, il 3% in più rispetto al precedente record, stabilito nel 2011.
Altro fatto inedito registrato nel 2015 dall’Unep è che la capacità rappresentata dai nuovi impianti rinnovabili installati (134 Gw) ha sorpassato quella aggiunta dalle tecnologie convenzionali (106 Gw).
Gran parte degli investimenti record sono stati registrati in Cina (+17%, pari a 102,9 miliardi, il 36% del totale mondiale), mentre gli altri Paesi in via di sviluppo ad aver puntato sulle rinnovabili sono India (+22%, 20,2 miliardi), Sud Africa (+329%, 4,5 miliardi), Messico (+105%, 4 miliardi) e Cile (+151%, 3,4 miliardi di dollari).
Per quanto riguarda l’Europa, invece, gli investimenti hanno subito un calo del 21%, passando da 62 miliardi di dollari nel 2014 a 48,8 nel 2015, la cifra più bassa registrata ne continente da nove anni a questa parte, nonostante gli investimenti record nei parchi eolici offshore.