Roma, (askanews) – Radovan Karadzic (71 anni) è stato giudicato colpevole di genocidio per il massacro di Srebrenica e condannato a quaranta anni di reclusione.
Dal Tribunale penale internazionale per i crimini dell’ex Jugoslavia l’ex leader serbo bosniaco è stato dunque riconosciuto colpevole di genocidio per quello che viene considerato come il più grave massacro in territorio europeo dalla seconda guerra mondiale. Karadzic è stato inoltre giudicato colpevole per altri nove capi di imputazione, che comprendono omicidi e persecuzioni; ma, duro colpo per migliaia di vittime, è stato assolto dall’accusa di genocidio in sette città e villaggi bosniaci durante il conflitto che dal 1992 al 1995 sconvolse l’ex Jugoslavia.