Bruxelles – Najim Laachraoui, il 24enne ritenuto l’artificiere degli attentati di Parigi del 13 novembre, negli attacchi di Bruxelles è il terzo kamikaze, quello che si è fato saltare in aria all’aeroporto di Bruxelles insieme a Ibrahim El Bakraoui, ma che finora non era ancora stato identificato. All’inizio si era ipotizzato che Laachraoui potesse essere il terzo terrorista del commando, quello rimasto in vita e tuttora in fuga, ma l’ipotesi era stata smentita dopo poche ore. Il terzo kamikaze, Khalid El Bakraoui, fratello di Ibrahim è il responsabile dell’attacco alla metropolitana di Maelbeek.
Il Dna di Laachraoui era stato trovato sugli esplosivi degli attacchi che avevano fatto 130 morti il 13 novembre a Parigi. L’uomo era stato in Siria nel febbraio 2013 e in seguito sotto la falsa identità di Soufiane Kayal era stato fermato alla frontiera austro-ungherese in compagnia di Salah Abdeslam e di Mohamed Belkaïd, l’uomo di 35 anni di nazionalità algerina ucciso dalla polizia nell’appartamento di Forest durante la sparatoria della scorsa settimana.