Bruxelles – Sono stati identificati alcuni degli attentatori che ieri hanno colpito Bruxelles. Due dei tre kamikaze sono i fratelli Khalid et Ibrahim El Bakraoui, di 27 e 30 anni, che erano già stati sospettati di essere i due fuggitivi dopo la sparatoria della settimana scorsa nell’appartamento di Forest. Un terzo uomo secondo alcuni media sarebbe invece Najim Laachraoui, l’artificiere degli attentati di Parigi, ma l’informazione non è stata confermata.
Secondo quanto confermato dalla procura federale uno dei due fratelli El Bakraoui, Ibrahim, si è fatto esplodere all’aeroporto di Zaventem mentre Khalid è il responsabile dell’attacco alla metropolitana di Maelbeek. Entrambi sono stati identificati grazie alle impronte digitali.
Ibrahim è l’uomo al centro della foto diffusa ieri dalla polizia. L’altro kamikaze, a sinistra nella foto, non è stato ancora identificato. E non è stato identificato nemmeno l’uomo sulla destra, l’unico del commando terrorista che ha colpito l’aeroporto rimasto ancora in vita ed in fuga. Secondo quanto spiegato dalla procura federale l’uomo sulla destra ha lasciato all’aeroporto una borsa di grandi dimensioni ed è partito prima delle esplosioni. All’interno della borsa c’era la bomba più potente che però è esplosa soltanto in un secondo momento, poco dopo l’arrivo degli artificieri che avevano già messo in sicurezza la zona e quindi l’esplosione non ha causato alcun ferito.
I fratelli El Bakraoui sono già ricercati da tempo per reati non direttamente collegati al terrorismo ma potrebbero anche essere parte della rete che colpi Parigi il 13 novembre. Ibrahim El Bakraoui nel 2010 era stato condannato a 9 anni di prigione per aver sparato sulla polizia durante un inseguimento nato dopo che aveva messo a segno, insieme a un complice, una rapina in un’agenzia di cambio. Khalid era invece stato condannato nel febbraio 2011 a 5 anni per un furto di auto a mano armata e possesso di kalashikov.
Il terzo uomo del commando terrorista dell’aeroporto, quello ancora in fuga, invece potrebbe essere Najim Laachraoui, 24enne ritenuto l’artificiere degli attentati di Parigi del 13 novembre. Il suo Dna era stato ritrovato sugli esplosivi usati nella capitale francese.
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