”La cosa che mi ha colpito di più è stato vedere la gente che prova a scappare dalla città, con qualsiasi mezzo, come se fossimo in un film. C’è un clima di terrore”. Lo dice l’europarlamentare Curzio Maltese oggi al programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “C’è stato un patto tacito della polizia belga per non entrate a Molenbeek, un piccolo quartiere che da anni si sa essere il centro dell’organizzazione jihadista”, ha proseguito Maltese. E per quale motivo nessuno ha fatto nulla? “Per anni è stato lasciato crescere, poi quando c’è stata la pressione internazionale per intervenire dopo la fuga di Salah si è rotto questo patto e quindi la vendetta era prevedibile”.
Quindi quanto accaduto stamattina è la risposta dell’Isis all’arresto di Salah? “Più che all’arresto di Salah – ha detto a Radio2 Maltese -, direi che è la risposta alle operazioni di polizia fatte a Molenbeek, dove prima i poliziotti non entravano. Forse dovremmo mandare lì la nostra antimafia”. Per quale motivo? “Perché la nostra antimafia questi sistemi li conosce, i latitanti sono spesso rifugiati a casa loro. Sarebbe utile, perché in queste enclave c’è proprio il controllo del territorio, come in alcuni parti del nostro sud”, ha concluso a Un Giorno da Pecora Maltese.